Il contrasto alla povertà educativa attraverso le reti territoriali

Il progetto Passaporte Edunauta in Catalogna

I tentativi di contrastare o sradicare la povertà educativa si scontrano spesso con la multidimensionalità e la forte contestualità che caratterizzano il fenomeno.

Se i tratti salienti della povertà educativa sono condivisi da tutte le bambine e i bambini che ne sono colpiti (in particolare relativamente alle condizioni famigliari di svantaggio socio-economico), le specificità territoriali definiscono in maniera significativa la possibilità di intervenire e di contrastarla.

La povertà educativa definita come “la privazione della possibilità di apprendere, sperimentare, sviluppare e far fiorire liberamente capacità, talenti e aspirazioni di bambini, bambine e adolescenti” (Save The Children, 2022) è un fenomeno rilevante in Italia che pone diverse domande e sfide a livello di politiche locali. Può essere interessante osservare come tali sfide vengono accolte e affrontate in altri contesti, non troppo distanti dal nostro paese.

Per questo motivo, insieme a Marta Raqueno, della Fondazione Bofill, abbiamo riflettuto sulle potenzialità e sui limiti di alcuni approcci e strumenti, attraverso l’esperienza del progetto Passaporte Edunauta nella regione della Catalogna, in Spagna.

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