- Quale può essere la risposta educativa al malessere di questa generazione?
- È realistico tener conto nel lavoro educativo di tutte le dimensioni del processo di sviluppo (fisico, affettivo/sessuale, mentale, etico-morale/spirituale, relazionale) che la Convenzione ONU indica come un loro diritto?
- Quali esperienze di gruppo fanno i ragazzi che vivono nelle nostre comunità?
- In che termini/attraverso quali attività/modalità nelle nostre realtà si lavora per promuovere processi di ingaggio e cambiamento nei ragazzi?
- Quali difficoltà si incontrano?
Come educatori, proponiamo aspirazioni o adattamenti?